mercoledì 5 maggio 2010

Un tranquillo paese di Romagna

Uno dei rari casi in cui il secondo libro e' decisamente migliore del primo. In "Circostanze casuali" gia' recensito in questo blog il 9 aprile scorso, l'autore si perfeziona, raffinando la tecnica - godibilissima, a parer mio - di muovere i personaggi come pedine attraverso le pagine raccontandone il passato per far capire il motivo della loro presenza in un punto ben preciso del romanzo. In questo, invece, la cosa e' solo accennata all'inizio, giusto per presentare i protagonisti che ritorneranno anche nel secondo libro, Primo, Macbetto (sto nome e' incredibile!), Proverbio, Pavolone, Maria e le gemelle. Vero e' che nelle "Circostanze" la casualita' e' la reale protagonista della vicenda e quindi l'intrico dei personaggi aveva piu' ragion d'essere che non qui...pero' dava un tocco particolare che in questo "Paese di Romagna" spiace non trovare. In ogni caso non mi e' piaciuta per niente la trama, di base...l'argomento pedofilia, per quanto tristemente attuale (e si parla anche di pedofilia nella Chiesa, guarda un po'!), e' disturbante e offensivo soprattutto quando si scopre che gli omicidi sono compiuti con crudelta' gratuita per semplice vendetta. Mi domando certe volte come faccia uno scrittore a non affezionarsi ai personaggi che crea dal nulla con le sue mani e a farli ucciderli brutalmente senza motivo apparente, per giunta. Sta bimba bellissima, Ofelia...la fa trovare cadavere sepolta sotto un albero, uccisa solo perche' si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato...ma dai!!! Io non l'avrei mai uccisa, Ofelia...l'avrei fatta andar via da quel buco di paese, studiare a Bologna, laurearsi, sposarsi con una brava persona, mettere al mondo un paio di bambini belli come lei, altroche'...con un nome cosi' era destinata a grandi cose, dannazione.
Restano comunque la scrittura vivace del Flamigni, la bella caratterizzazione dei protagonisti, gli spettacolari detti romagnoli che Proverbio - non a caso chiamato cosi - centellina ai compagni di maraffone. Non resistero' e comprero' l'eventuale terzo romanzo.

1 commento:

  1. La storia è un po' tirata per i capelli, ma alcuni pezzi sono strepitosamente esilaranti!!!

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