mercoledì 28 luglio 2010

Paradise!


Questo e' il posto piu' bello del mondo!

venerdì 23 luglio 2010

Zucchini ripieni ultralight...

...per Meta' malaticce e/o per diete improvvise e/o perche' ti hanno rifilato DIECI CHILI di zucchini ("dai, che sono appena colti, sono sani, non hanno anticrittogamici, con la fatica che ho fatto a bagnarli...", "minkiaaaaaaaaaaa, basta, va bene, li prendo") che non sai come fare.

Ingredienti per 2 persone:
- 10 CHILI di zucchini
- 1 scatoletta di tonno sott'olio
- 1/2 cucchiai di parmigiano
- olio

Preparazione:
Scherzo, non ne servono 10 kg, diciamo che per due persone potrebbero andar bene anche solo 4 zucchini di media grandezza, si devono tagliare a meta' e poi ancora a meta' ma stavolta per il lungo, quindi direi che 16 porzioni sono sufficientemente abbondanti, specie se servite come contorno e non come piatto unico.
Prima cosa, farli bollire in acqua salata 6-7 minuti oppure cuocerli al vapore finche' sono morbidi ma non troppo sfatti. Poi si procede al taglio come indicato sopra e quindi si scava con un cucchiaino la polpa da ogni meta' della meta' per frullarla insieme al tonno e al parmigiano.
Si riempiono gli zucchini con questo composto e li si schiaffa in forno preriscaldato a 200 gradi per 15 minuti circa, cospargendoli con un filo d'olio.
Si noti altresi' come le ricette che posto io siano sempre di una difficolta' incredibile [N.d.A.]

L’ultima corsa per Woodstock

Ma veramente un BRUTTO libro. Innanzitutto l’ispettore Morse, il protagonista, è ODIOSO. Sí, va bene, anche a Montalbano saltano i nervi e spesso e volentieri dá prova del suo umore nivuro aggredendo il prossimo per futili motivi, ma questo cafone di carta qui lo fa ogniqualvolta si rende conto di essere un incapace e di aver preso una strada sbagliata nel corso dell’indagine, cioé quasi sempre tranne che nelle ultime 10 pagine. Puah. La trama è banalotta e verte sull’omicidio di una mignottella spocchiosa – e detestabile pure lei – abbandonata poi nel posteggio di un pub con i vestiti strappati e il cranio fracassato da una chiave inglese. Costei e un’amica misteriosa perdono l’ultima corsa del bus del titolo e sono costrette ad accettare un passaggio da altrettanto misterioso automobilista per arrivare a Woodstock in tempo per un misterioso appuntamento. Ne’ l’automobilista ne’ l’amica si fanno avanti quando viene scoperto il cadavere e qui parte l’indagine per scoprire chi siano costoro e se siano coinvolti o meno nella misteriosa faccenda.
Le spalle – per altro costruite con poco spessore e carisma nullo – che girano attorno all’ispettore dal nome in codice sono il sergente Lewis, essenzialmente uno sfigato che deve subire ordini e scatti di nervi del capo, le amiche della mignottella (pensa un po’...sono antipatiche, scarsamente collaborative e un po’ zoccole pure loro), un paio di professori universitari, di cui uno in particolare non si capisce l’utilitá ai fini della narrazione, e la moglie di uno dei due.
Pagine e pagine di inutili divagazioni sulla statistica (lo scrittore e' un matematico) toccano il livello di noia massima che posso sopportare leggendo un libro. Sconsigliatissimo.

giovedì 15 luglio 2010

Voglia di stare all’aperto ...

...senza però arrivare fino a pianpautasso:-)

Pollion
Driin driin … aprono, si entra e ci si ritrova in mezzo al verde.
Menù fisso: 12 (mi sembra di ricordare) tranci, a testa, di pizze diverse ai fiori di zucchina, peperoni e acciughe, lardo, speck & fontina, salsiccia, etc… per concludere col dessert … sempre pizza, ma stavolta nutella e poi marmellata (o viceversa, non ricordo bene l’ordine).
Prima del dolce propongono un bis a scelta tra una delle pizze salate, dopo marmellata e nutella ripropongono un bis dolce, ma quasi nessuno alza la mano perché ci si sente davvero PIENI .
E il tutto a … 15 euro, bevande incluse.

Dati identificativi di ‘sta GODURIA:
La Vigna
Via Montelimar 45/a - Rivoli
Tel. 011/95.32.668

Prenotare almeno con una settimana di anticipo, specificando Menù Pizza + all’aperto.

Robi & consorte
… abbiamo mangiato all’aperto, su un tavolo di pietra con un soffitto di foglie di vite. Le zanzare non si sono fatte sentire, l’atmosfera era rilassante … pareva di mangiare a casa di amici:)

Rambos
.. quando si prenota e si chiede di stare all’aperto SPECIFICARLO più volte e aggiungere che si viene apposta da Torino per rincarare la dose

mercoledì 14 luglio 2010

Il Re dei Giochi

“La tua libertà finisce dove inizia quella degli altri” – mi sembra promettente, in linea di principio...

Deludentissima terza prova del Malvaldi che nonostante la divertentissima parlantina toscana che gli è congeniale e che rappresenta il meglio della lettura, tira fuori un romanzo scialbo dalla trama inaspettatamente banale. Marco...ma che è successo? La paternità ti ha dato alla testa?
I 4 attempati frequentatori del BarLume, lungi dall’essere i sarcastici vecchietti dei libri precedenti, risultano 4 vecchiacci insopportabili, scrocconi, ficcanaso e inopportuni che ho scoperto detestare a ogni loro apparizione; il barRista Massimo un insofferente alienato 40enne che passa le sue serate da single alla playstation (e speriamo per lui che in un eventuale prossimo libro nasca almeno una storia con la nuova aiutante); gli altri personaggi, banali spalle di contorno con pochissima incisività sulla narrazione.
Alcuni passaggi noiosissimi: la spiegazione sulla statistica di Massimo dura pagine intere e ti domandi in più punti dove voglia andare a parare (da nessuna in particolare, si scoprirà con disappunto alla fine), la sua filippica contro la chiesa cattolica, per quanto assolutamente condivisibile (“[...] il motto della religione cattolica è: “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”, che peró spesso diventa: “tratta gli altri secondo i tuoi parametri di giudizio” [...] quindi, estremizzando, ti importa una sega di quello che pensano gli altri: quello che va bene a te deve andare bene anche a loro.”), salta fuori dal nulla senza apparenti motivi e anche in questo caso va avanti per pagine e pagine.
Pazienza, se uscirà mai un nuovo romanzo val comunque la pena riprovarci ancora una volta perchè La Briscola in 5 e Il Gioco delle 3 Carte sono stati davvero dei pezzi di bravura, divertentissimi e spigliati, quasi dei Camilleri in toscanaccio.

venerdì 9 luglio 2010

Riso patate e cozze

Questa ricetta arriva direttamente dalle capaci mani della mamma di Paoletta, nostra Guru spirituale per le MERAVIGLIOSE orecchiette al sugo homemade!

Dosi per 6 persone:
1.5Kg cozze nere
1 kg di patate di cui 2 grosse
1 tazza piena di riso a persona
prezzemolo, aglio & cipolla
parmigiano grattugiato
salsa q.b.
pepe, origano

Preparazione:
Mettere da parte due patate grosse. Lavare e raschiare le cozze nere. Aprire le stesse e scolare l’acqua salvandola a parte. Le cozze vanno lasciate attaccate. In un tegame rettangolare mettere la cipolla tagliata sottile, l’aglio a pezzetti, il prezzemolo tritato e le patata tagliate a spicchi grossi a formare uno strato. Disporvi le cozze già aperte. In una casseruola mettere il riso crudo, coprirlo d’acqua e spruzzarlo sulle cozze. Filtrare l’acqua delle cozze ed aggiungere 2-3 cucchiai di salsa, un aglio schiacciato e 50-70gr di olio e mescolare. Spargere sul riso, la cipolla tagliata sottile, il prezzemolo, l’origano, il pepe e con un mestolo l’acqua delle cozze già condita, lasciando da parte un paio di mestoli. Spolverizzare il formaggio. Tagliare le due patate grosse messe precedentemente da parte a fette sottili e ricoprire il riso. Spruzzare il pepe macinato, il formaggio e l’acqua delle cozze già condita e resa più densa da qualche cucchiaio di salsa. Cuocere sul fornello a fiamma media per 20-25 minuti col coperchio. Passare al grill per pochi minuti prima di servirla in tavola.

giovedì 8 luglio 2010

Emporio Mille900

In un dehor SPLENDIDO nel parco della piazza fra via dei Mille e via Accademia Albertina di cui non so il nome (potrebbe essere piazza Cesare Balbo?) abbiamo mangiato decisamente bene - seppur non in maniera memorabile - nel panico piu' totale dei camerieri, nonostante non ci fosse poi un gran pienone. Primo, si erano persi la mia prenotazione, cosa alquanto fastidiosa visto che era il compleanno di Meta' e ci tenevo a offrire io facendo financo bella figura. Pazienza, un tavolo per 2 e' stato rimediato al volo. Secondo, hanno sbagliato vino e quello che credo sia il padrone del locale ha abbozzato un poco credibile "Ah, non vi avevano avvertiti che quello scelto da voi era finito?" (pagliaccio). La stessa sorte temo sia capitata al mio antipasto, che ho l'impressione abbiano confuso con un altro appartenente al menu' di pesce che non avevo scelto...anche in questo caso, pazienza, era buono e l'ho gradito molto. Infine, 3 ore seduti a tavola ad aspettare 20 minuti abbondanti anche solo un semplice caffe', per me sono decisamente troppe. Stranissimo, comunque, per un locale non certo alle prime armi.
Disordini a parte, il menu' "territorio" (27 euro) consisteva in peperoni farciti non male, focaccine con erbette, langaroli al pomodoro, un ottimo arrosto che si scioglieva in bocca e per dolce una torta con crema alo zabaglione. Il mio misterioso antipasto aveva invece una fetta di salmone, una mousse di - credo - merluzzo - e peperoni con bagnetto verde; ho preso poi il filetto di tonno che non era male anche se forse un po' troppo cotto in alcuni punti e la torta Mille900, alla quale preferisco pero' la famosa "900" di Ivrea. Con 2 caffe' e una bottiglia di vino ho speso 77 euro in 2.
Il ristorante vale comunque sicuramente una seconda visita, magari invernale, non foss'altro per assaggiare qualche altra proposta dell'interessante menu'...sperando di trovare pero' meno confusione a livello gestionale.

http://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g187855-d1817541-r69727180-Emporio_Mille900-Turin_Torino_Province_Piedmont.html

martedì 6 luglio 2010

Bambini nel bosco

di Beatrice Marini

È un romanzo per ragazzi … io l’ho letto tutto di un fiato ed è già da un bel po’ di tempo che non sono più una teen.
Nella Base crescono i bambini senza ricordi e memoria, gli Avanzi e i Dischiusi … gli Avanzi, a volte, sentono riaffiorare un coccio, frammento della loro vita passata. Tom, uno degli Avanzi, trova un libro di fiabe e comincia a leggerle ad alta voce agli altri.
E queste PAROLE danno inizio all’AVVENTURA … un’esplorazione al di là della Base, ma anche dentro ogni bambino che svela un microcosmo di curiosità, gioia, tristezza, speranza, dolore. Davvero troppo carino :-)