Era dai gloriosi tempi di “I love shopping” (rigorosamente il PRIMO volume, gli altri navigavano semplicemente l’onda del successo) che non ridevo cosí di gusto per la marea di equivoci e situazioni assurdamente imbarazzanti in cui la Kinsella fa rovinosamente capitare la sua nuova protagonista. Lara è briosa ma sfigata come Becky in affari e amore e riesce a cacciarsi anche da sola in guai stratosferici; per di più da un certo momento in poi della sua vita arriva anche il fantasma della prozia Sadie a perseguitarla con una strana storia su una collana perduta di cui avrebbe assolutamente bisogno.
Geniale l’inizio del libro in cui compare la lunga lista di bugie dette per tranquillizzare i genitori (mi immedesimo all’istante): 1. si, il lavoro va benissimo e mi da’ un sacco di soddisfazioni 2. ho superato alla perfezione tutti i miei problemi sentimentali e sono forte e sicura di me come non mai 3. ma certo che ho pagato quella multa! 4. no, non ho nessun tipo di problema economico, tranquilli.
Memorabili le uscite serali di Lara vestita Anni '20 per le vie di Londra, davvero, io che mi sento a disagio quando so di avere la biancheria a panda e fiori non intonata ai vestiti non riuscirei mai a ficcarmi in testa un cappellino di piume e andare in giro come se niente fosse...
Divertente, insomma, un bell'intermezzo fra un libro depre e un altro.
Falquo
11 anni fa
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