sabato 23 ottobre 2010

L'enigma del faraone Cattivissimo

Se speravo di rivedere un Quinto Elemento ambientato in Egitto, beh, son rimasta delusa. L'assoluto e inaspettato stupore che mi aveva galvanizzata con quel piccolo capolavoro di Besson anni fa (quanto AMO quando i pompatissimi attori americazzi non si prendono sul serio!), è drasticamente scemato guardando Adele e l'enigma del faraone che, intendiamoci, non è assolutamente un film ignobile...ma certo non arriva ai livelli di divertimento cosmico causati da Gary Oldman, splendida caricatura di cattivo, e Chris Tucker in stile gay-pride. E poi c'erano Milla e Ian Holm, ma non scherziamo...troppo bello, inarrivabile. In questo Enigma, tratto dall'omonimo fumetto francese, l'Egitto è solo la base di partenza per recuperare la mummia del medico personale del faraone - sapendo di poterla risvegliare - per sfruttarne le conoscenze scientifiche e guarire così la sorella che vegeta da 5 anni con uno spillone nel cranio per un incidente di tennis (Ele, vedi che e' uno sport pericoloso? ;-)). Come dice Guru Alessio, Adele non è Indiana Croft, nonostante la spavalderia e il coraggio spesso però dettato dalla forza della disperazione; la trama "archeologica" è, alla fin fine, inesistente e lei non ha certo il carisma di Lara, quanto piuttosto una buona dose di antipatia e di arroganza nel trattare con il prossimo.
Piacevole l'inizio del film in stile Amelie con le storie dei vari personaggi secondari che si intrecciano per dare il via alla vicenda principale, ma tutto sommato un fantasy che si può tranquillamente guardare a casa spaparanzati sul divano. Anzi.
Simpatico invece Cattivissimo Me, anche se come al solito dotato di un 3D pomposamente inutile. Siccome non si può pretendere che un cartone animato per bambini abbia chissà quale spessore, ci sta anche il fatto - scontato - che il Cattivissimo in realtà abbia un cuore e diventi un perfetto padre di 3 orfanelle a-do-ra-bi-li, disegnate per commuovere e intenerire come non succedeva dai tempi della bimba di Monsters&Co, quella che chiamava "gatto" il mostro blu peloso.
Mitici i complici scemi del Cattivissimo, a forma di crocchette, che passano il tempo a litigare e darsele di santa ragione, e il dottor Nefarius, sordo come una campana e troppo, troppo vecchio per poter essere ancora operativo al 100%.
Anche qui: non siamo certo a livello dell'Era Glaciale o di Madagascar 2...ma per un paio d'ore a ridere senza vedere morti ammazzati va benissimo.
Poscritto: coglierei inoltre l'occasione per spalare un pò di merda sul personale femminile che lavora alla birreria di Eataly...simpatiche come un cacciavite in un rene, cordiali e affabili come un gatto attaccato ai maroni. E si mangiasse poi chissà cosa. Invece con sta menata dell'eco-bio-km Zero c'è sempre e ovunque un affollamento incredibile attorno a questi bagarini dove sembra che tu sia lì solo per dare fastidio anzichè spalancare di continuo il portafogli come se avesse le coliche. Ma fottetevi. W Mc Donald's e il porchettaro lurido di corso Umbria!!!

2 commenti:

  1. Il porchettaro lurido di corso umbria! Tu sei una poetessa! Ora scusa, vado, ho da ridere!

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  2. Scherzi? Quell'uomo e' un GENIO! C'ha sta roulotte sgarrupata sul lungo Dora, ha preso due pancazze di legno, qualche sedia di plastica, un paio di tavolini sbilenchi e ora c'ha un dehor della madonna vista fiume da far impallidire tutti quei locali fighetti ai Muri!

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