Gli episodi raccontati nel romanzo sono realmente accaduti, spiega il Morchio nella postfazione (ad esempio l'attentato al cinema Odeon, 15 maggio 1944, e la rappresaglia tedesca che ne seguì, 59 persone trucidate senza processo, i famosi "martiri del Turchino"), così come molti dei partigiani citati hanno combattuto davvero il regime in quel periodo; l'invenzione, intrigante e coinvolgente, riguarda invece la protagonista, Tilde, diciannovenne staffetta dei partigiani che sacrifica la propria giovinezza e quell'avanzo di spensieratezza adolescenziale ormai compromesso dalla guerra, per diventare l'amante di un ufficiale tedesco a cui carpire informazioni vitali per la Resistenza. La sua storia e l'indagine di Pagano si intrecciano alla fine del romanzo in un colpo di scena che mi ha lasciata davvero stupefatta. Bello, non me lo aspettavo!
Falquo
11 anni fa
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