giovedì 7 gennaio 2010

Vita sentimentale di un camionista

Direi che il giusto sottotitolo per questo libro potrebbe essere la spettacolare battuta di Dustin Hoffman in Tootsie: "You macho shithead!" :-)

Se sei una femminista convinta e vuoi un'ulteriore conferma che i maschi sono tutti dei gran bastardi, beh, questo è il romanzo per te. Lo leggi sperando che da pagina 2 in poi, al protagonista capiti il peggio, l'acne, la forfora, i peli della barba incarniti, il mal de panza cronico. E speri che muoia soffrendo in un qualche incidente stradale con il suo fott&%")*issimo camion.
Ossessivamente attento alla propria libertà al punto da preferire la vita sul fott&%")*issimo camion di cui sopra alla famiglia, Rafael (ahò, notare che sto grandissimo figlio di &/(*?$ ha 34 anni, mica 60...) tratta moglie, amante fissa e amanti occasionali allo stesso modo, oggetti da sfruttare per il proprio egoistico piacere. La sua condanna finale alla solitudine inizierà grazie a una donna conosciuta per caso, Tona (MITICAAAAAAAAAAAAAA, sei la nostra eroina!), che lo tratta con l'indifferenza e la supponenza da lui riservata alle donne che lo amano.
Scritto con uno stile secco e molto esplicito (anvedi, ahò, la Alicia...) e soprattutto senza l'ironia di fondo che muove Petra Delicado, il libro si legge a parer mio tutto d'un fiato sperando davvero che Rafael crepi, diciamocelo.
Al solito, i personaggi della Bartlett sono incredibilmente umani e incarnano alla perfezione i nostri lati più oscuri. Ed è tristemente vero quanto Rafael afferma sul bisogno assurdo di sicurezza che abbiamo di solito noi donne nei confronti della figura maschile: "[...] Le innamorate finiscono per diventare possessive. [...] Le donne erano tutte uguali, non sapevano apprezzare quello che avevano, deformavano la realtà. [...] sembrava che l'importante fosse soffrire, trovare delle difficoltà dove tutto sarebbe potuto andare bene. [...] Ma lei non si accontentava, voleva di più. Parole d'amore, promesse che avrebbe lasciato la famiglia e sarebbe andato a stare da lei [...], proprio il pantano in cui lui non intendeva più mettere i piedi."
Forse dovrebbe esserci un pochino più di Tona in tutte noi (un pochino, non esageriamo adesso!).

1 commento:

  1. Sì ... Tona è davvero 'na tipa ... strepitosa la scena in cui lei lo possiede come se fosse lei il MASCHIO ...un'esperienza di ribaltamento dei ruoli che "stravolge" Rafael ... e fa "godere" :) le lettrici xkè finalmente VENDETTA è compiuta ...
    Come si dice dalle mie parti "sobbra la carogna, lu carognone"!!!

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