mercoledì 2 febbraio 2011

Arto Paasilinna

Due romanzi dell'Arto mi sono stati consigliati dalla stessa persona che mi aveva suggerito “L’assassino qualcosa lascia” della Mogliasso, divertentissimo (altrettanto valido, a proposito, "L'amore si nutre di amore", il suo secondo romanzo, con scoppi sporadici di risa alle lacrime assicurati. La commissaria e l'assurda sorella "Torino Bene" sono semplicemente fantastiche!).
Invece “Piccoli suicidi fra amici” e “Prigionieri del Paradiso” non mi hanno convinta per niente. Non sono assolutamente noiosi né scritti male, ma nonostante questo ho sempre l’impressione che la trama stenti a ingranare e si perda in dettagli e descrizioni che fanno pagine ma non azione. Mi aspetto un colpo di scena dietro l’angolo – perché entrambe le storie hanno ottimi presupposti perché effettivamente un colpo di scena ci sia – ma invece si gira pagina e…non succede nulla di rilevante se non un’altra giornata di ordinaria “follia”.
Perché di “follia”, alla fin fine, si parla in entrambi i romanzi. E di fuga, volontaria o meno (la programmazione di un suicidio collettivo e perfettamente organizzato e un incidente aereo con relativo naufragio su isola deserta), dalla società e dalle sue regole. Mah, sarà lo stile finnico e il ritmo cadenzato delle brevissime giornate nordiche che si riflette in una scrittura abbastanza piatta e monocorde. In effetti anche i polizieschi di Sjowall e Wahloo non erano propriamente Ken Follet…e anche in questi romanzi ho di nuovo, per altro, il problema di riuscire a memorizzare ‘sti nomi impronunciabili con mille dieresi.
Altra pecca - ma questa certo non imputabile all'autore - il dannatissimo formato dell'Iperborea, davvero scomodissimo da leggere. Basta Arto.

1 commento:

  1. cavolo quella stessa persona che comunque io non conosco personalemnte mi aveva indotto in tentazione sull'Arto ....tentazione che è sfociata nel "il migliore amico dell'orso" sempre iperborea che però giace ancora sul comò ... speriamo non sia 'na sola pure questo!!! Eppure il cognome di 'sto autore mi fa impazzire ....:)

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