...scriveva Brecht. Ma sventurati anche gli eroi che hanno bisogno del popolo.
Dal "Buongiorno" di Gramellini:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
Berlusconi è l’opposto di Cyrano. Quello si disprezzava e, disprezzandosi, odiava essere amato. Silvio si adora, e adorandosi, desidera l’amore altrui, senza distinzioni.
Non si rende conto che chi pretende l’amore attira con la stessa intensità anche l’odio.
I veri politici non pretendono di essere amati e infatti la gente li apprezza. Li ignora o li disprezza: sentimenti medi, razionali, gestibili. Solo un terrorista può spingersi a odiare un politico, però inteso come simbolo. Non colpisce Moro perché è Moro, ma perché rappresenta lo Stato. Invece Berlusconi viene colpito proprio in quanto Berlusconi. Non un politico, ma un’icona, una rockstar. Uno che suscita sentimenti estremi: nei fan (l’inno della Dc tedesca non si intitola «meno male che Angela c’è») come nei detrattori. Lui parla alle viscere prima che ai cervelli: e le viscere sono incontrollabili, da esse può scaturire tutto il bene e tutto il male del mondo [...].
Falquo
11 anni fa
Assolutamente d'accordo...anch'io appatengo alla tribu':
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
Il caso peggiore che mi era capitato, in treno per Venezia. Una sgualdrinella fresca di separazione che urlava il suo odio verso l'ex marito al cellulare con un'amica...proprio di fronte a una suora anziana, Imabarazzata pure lei...mah.