martedì 1 dicembre 2009

Saper scrivere cosi'... ;-)

Due sono i miei MITI giornalistici ASSOLUTI: Massimo Gramellini (sempre sia lodato il suo Buongiorno, verra' citato spesso e volentieri) e Alessio Guzzano, eccezionale critico cinematografico che scrive in maniera atrocemente brillante!!!! Esempio:

DORIAN GRAY

[...] "Chi scava sotto la superficie lo fa a proprio rischio" ammoniva sempre Wilde. Figuriamoci chi spala incauto tra aforismi e sensualità ad alto rischio, fino a toccare il fondo della volgarità. Ne esce un horror soprannaturale a tinte forti che fa il verso a Barbablù: il ritratto che invecchia al posto del desideratissimo fanciullo, ribolle di pustole in soffitta mentre personaggi (inventati e/o storpiati) forzano la porta per affrontarlo. Musica a palla e pallose orge perverso/chic (D&G non sono solo le iniziali di Dorian Gray). [AHAHAHHAHA, N.d.A.]

Protagonista piallato: Ben Barnes, che viene da Narnia, non ha né gli occhi (azzurri), né i capelli (biondi), né le labbra (scarlatte), né il fascino inconscio (e quindi violento) del putto originale. Sembra Silver di “XFactor”.

Chi frequenta queste righe sa che ci piace chi ‘tarantina’ i classici o shakera Shakespeare. Ma per aggiungere bellezza, non per inquinarla. ["shakera Shakespeare"...FANTASTICO! ;-) N.d.A.]

2 commenti:

  1. Altro film visto di recente commentato da MASTRO Guzzano, 2012...non avrei saputo descriverlo meglio! :-)))) Di seguito alcune frasi che entreranno nel mito:

    [...] Il catastrofista Ronald Emmerich di “The Day After Tomorrow”, il film più idiota di ogni tempo (usatelo per selezionare le vostre amicizie) [AHAHAHHAHAHA!!!!! N.d.A]
    [...] i potenti sborsano un miliardo per scappare sull’Himalaya (ma uno sceglie la preghiera: si ride). [momento di ilarita' GENERALE al cinema, GRAZIE Ronald! N.d.A.]
    [...] Gli effetti speciali divertirebbero se non fossero usati in alternativa all’intelligenza: in shorts, sull’Everest, neanche un gelone?
    [...] In Emmerich incendi e terremoti saettano ostinati a un millimetro dal sedere dei fortunelli e c’è sempre una porta da chiudere sulle intemperie sul filo del timer. E va bene. Ma le ondate di retorica che tentano di commuoverci danno la nausea. Si fa il tifo per gli tsunami.

    Azzeccato in pieno!!! :-D

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  2. Ah, ah, sono reduce dalle orge perverso-chic di cui sopra! In effetti Dorian che si tira giù la lampo dei pantaloni davanti a Ben Chaplin in ginocchio...oddio, NOOOOOOOOOO!!!!! :-PPP
    Dò ragione alla critica di Guzzano al 99%, ma salverei la recitazione - soprattutto quella di Colin Firth (sempre sia lodato) - che salva un film davvero un pò troppo storpiato - male - rispetto al libro.
    Dorian fa essenzialmente la figura del porko e non del dandy (la differenza potrebbe non vedersi ma C'E'!!!) che tromba indistintamente uomini, donne e carampane avvizzite (TRASH! ugh...). L'amore per Sybil Vane, per dire, che nel libro è amore per l'Arte purissima, qui viene descritta quasi come una semplice cotta adolescenziale e lei - orrore - non lo chiama Principe Azzurro ma per nome...un tantino più facile per suo fratello trovarlo per vendicarne la morte.
    Mah, che dire...si poteva guardare, via...anche se mi aspettavo fosse molto più dark come ambientazione. Non male gli effettazzi speciali del ritratto purulento ma la fine (molto diversa dal libro) non mi ha convinta :-P
    Amen, stasera mi guardo un bel film di Woody Allen e mi rinfranco lo spirito! :-)

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