E va bene, è retorico e didascalico...ma a zio Clint si perdona tutto. Perfino il terribile scambio "Hai fatto un ottimo lavoro per il tuo Paese, figliolo", "No, signor Presidente, lei l'ha fatto" (barf). Mancava solo la bandiera a stelle strisce in secondo piano a sventolare e poi la solita, dannatissima americazzata c'era tutta. Ma invece il Paese era il sud Africa, il Presidente Mandela (un grandioso - come sempre - Morgan Freeman, gemello identico dell'originale) e il figliolo un afrikaner doc (Matt Damon in versione omino Michelin ossigenato) che aveva appena glorificato la maglietta verde-oro degli Springboks.
E al diavolo, anche se il finale era noto, anche se la scena della coppa sollevata da una mano nera e una bianca faceva molto Ringo Boys, anche se le scene di delirio collettivo anti-apartheid post-partita potevano sembrare montate ad arte, le unghie sono sparite in un lampo per la tensione dell'ultimo calcio e la lacrima per la speranza di un mondo migliore è scesa a bagnare la guancia. Poche cose come le vittorie sportive riescono a unire popoli divisi (qui da noi credo che il piemontese abbia tollerato il siculo e viceversa solo nel luglio '82, Italia-Germania 3-0, e l'ultima volta che abbiamo fatto il culo ai francesi ma non ricordo con che punteggio).
Bello l'arcobaleno della folla allo stadio - non sapevo che la bandiera sud africana si chiamasse "arcobaleno", mai nome fu più azzeccato e simbolico - bella la musica, bellissima la poesia di Henley (l'ho riportata nel commento) che sprona Mandela a sopravvivere 27 anni in una cella di 2 metri x 2.
Forse non il film più intenso di Clint (vabbè, ma io AMO i Ponti alla follia, non faccio testo...), ma perchè rinunciare a vedere dei buoni sentimenti e a sentirsi ricordare che il perdono è un'arma potentissima?
Falquo
11 anni fa
All'età di 12 anni, Henley rimase vittima della tubercolosi. Nonostante ciò, riuscì a continuare i suoi studi e a tentare una carriera giornalistica a Londra. Il suo lavoro, però, fu interrotto continuamente dalla grave patologia, che lo costrinse all'amputazione di una gamba per sopravvivere. Henley non si scoraggio e continuò a vivere per circa 30 anni con una protesi artificiale, fino all'età di 53 anni.
RispondiEliminaLa poesia "Invictus" fu scritta proprio sul letto di un ospedale.
(da wiki)
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.
In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.
Beyond this place of wrath and tears
Looms but the horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.
It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,
ringrazio qualunque Dio esista
per l'indomabile anima mia.
Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l’orrore delle ombre
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il signore del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
FANTASTICA!!!!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=isXlv8EGqaw&feature=related
There's a dream, I feel
So rare, so real
All the world in union
The world as one
Gathering together
One mind, one heart
Every creed, every colour
Once joined, never apart
It's the world in union
The world as one
As we climb to reach our destiny
A new age has begun
Searching for the best in me
I will find what I can be
[ Find more Lyrics on http://mp3lyrics.org/nC ]
If I win, lose or draw
is a victory for all
We may face high mountains
Must cross rough seas
We must take our place in history
And live with dignity
Just to be the best I can
Sets the goal for every man
If I win, lose or draw
It's a victory for all
It's the world in union
The world as one
As we climb to reach our destiny
A new age has begun
It's the world in union
The world as one
As we climb to reach our destiny
A new age has begun
Colorblind by Overtone
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=CBmcgxFXu-Q&NR=1
And it's not just a game
You can't throw me away
I put all I had on the line
And I give and you take
And I played the high stakes
I've won and I've lost
But, I'm fine
Hear me say I'll rise up 'til the end
Hear me say I'll stand up for my friends
And I crash to the ground
And it's just my own sound
I drop in the blink of an eye
I'm colorblind
And your milky way fight
Won't stop my delight
You keep me and lock me away
And it's dark and it's bright
It's your colorful pride that kept me here 9000 days
Hear me say I'll see the sky again
Hear me say I'll drive for you my friend
There's a noise in the crowd
But it's just my own shout
A stumble I fall and I pray
Hear you say your eyes see green again
In the end we'll lived up holding hands
Yes, we'll spark in the night
We'll be colorblind
And these are the lives we gave
Hear me say I'll rise up 'til the end
Hear me say that I'll stand beside my friends
I won't stay on the floor
I will settle the score
A stumble I fall and I pray
Hear me say it's time we stop talking
Eye to eye we see a different face
Yes we we've conquered the war
With love at the core
A stumble I fall, but I'll stay
Colorblind.
Anche io ho visto questo week-end il film e devo dire che concordo con le tue critiche, anche se come recentemente ho postato su un altro blog è difficile trattare certi temi senza scivolare in banalità e retorica, almeno per gli americani.
RispondiEliminaLa pellicola migliore di "Clint" resta per me "I ponti di Madison county", credo di capire che anche tu abbia un pensiero simile.
Il film ha il suo merito più grande nel fatto di mantenere viva la figura di questo grande uomo che è "Mandela".
La poesia di Henley è sicuramente il momento pià alto, anzi oso dire che la poesia è il film!
io sono rimasta particolarmente colpita dall'haka;) ...'sta danza maori m'ha scatenato i ferormoni;)!!!!
RispondiElimina...a proposito dei ponti di m.c., vi esorto a leggere il 15° commento alla pdg del 10 marzo.
RispondiEliminaGià che ci sono, ve ne lascio un'altra:
Ponty di Madison Country: genere musicale western, adatto alle colonne sonore dei film di clint
mmm...cosi' su due piedi mi viene:
RispondiEliminaI Ponti di Madison Avenue
...e tanto sullo stretto non si fara' mai, tanto vale farne qualcuno nell'East Side per smaltire il traffico newyorkese...
sì lo so ... i panni sporchi si lavano a casa, ma ormai è fatta ... sono "drogata" :) di parola del giorno ... in onore al pusher "la parola di mezzogiorno" con un'ora e mezza di anticipo;) è:
RispondiEliminagldm col suo tommaso da queen, king of the lemma