sabato 3 aprile 2010

Ma quant'è bello il MAO?

FINALMENTE sono riuscita ad andare al MAO approfittando di un non previsto giorno di ferie pre-pasquale. Uno SPETTACOLO!
All'ingresso, due giardinetti zen con acqua corrente plin-plin-plin già isolano la mente dal mondo esterno e introducono agli allestimenti dei 4 piani di esposizione in questo palazzo storico (il seicentesco Palazzo Mazzonis) splendidamente restaurato e adibito a museo. Arte birmana, cambogiana, thailandese, cinese, giapponese (YYYEEAAHHH!!! Le armature da samurai sono un incanto!), indiana, himalayana e araba, con reperti interessanti, disposti in maniera intelligente, ben illuminati e ben descritti- cosa da non sottovalutare...la mostra sull'Egitto a Venaria lo scorso anno avrebbe avuto bisogno di qualche ritocchino, sotto questo punto di vista...
Tralasciando la bellezza del Palazzo in sè, che presenta stanze, scale, infilate di corridoi e affreschi degni di Palazzo Reale, sono geniali ed evocative, a parer mio, alcune ambientazioni: la parete di metallo intarsiata a bambù con luce verde alle spalle nell'area giapponese, l'area himalayana dipinta di rosso monacale (spettacolari le copertine di legno intagliato!), la zona dedicata all'arte araba, dipinta in verde smeraldo, allestita all'ultimo piano di un'area nuova a cui si accede tramite una lucidissima scala di legno che spalanca la vista su un'infilata di tappeti e copricuscini rossi iraniani che preludono a coloratissime vetrine di ceramiche verdi e azzurre. Davvero un bel colpo d'occhio.
Dimostrazione che quando circolano un pò di soldi che nessuno si intasca, le cose le sappiamo fare. E anche bene.

http://www.maotorino.it/

1 commento:

  1. Ullallà, ma ci sono tornata anche oggi con Metà che ha voluto vederlo di persona!!!! :-)

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