martedì 2 febbraio 2010

Tra le Nuvole

...dal regista di Juno e Thank you for Smoking Jason Reitman.
Ieri sera ho invidiato Cloneey … io dopo un po’ di tempo trascorso tra nembi e cirri (con picchi di anche 3 voli a/r nella stessa settimana) sono stata assalita da una botta di accozzamento a tal punto da non voler vedere un aereoporto neanche in cartolina :-( … lui, invece, con una media di 322 giorni in volo si sente a casa soltanto tra le nubi e nelle very exclusive sale d’attese riservate ai very +++ frequent (nel suo caso praticamente daily) fliers … giusto per rendere l’idea senza svelare il fine “fine a stesso” di George, le quantità di miglia di cui si parla hanno almeno 4 zeri :-o!!!
E tra un volo e il successivo, prima di rientrare ad Omaha in una casa da intendere in modo esclusivamente razionale e funzionale (edificio dotato di tetto, finestre, ingresso, cucina,… e privo di qualsiasi valore affettivo e/o corroborante), George taglia le teste “… mi dispiace informarla che per questa azienda è arrivato il momento di congedarla … grazie per il suo contributo e la sua fedeltà … la prego di andare a liberare la sua scrivania … E non dimentichi il pacchetto di sostegno che le offriamo per aiutarla in un momento così fragile per lei … si ricordi di vivere questa come un’occasione in quanto per lei comincia una NUOVA vita e finalmente potrà realizzare i suoi sogni …”
Che dire … il film scivola via, ma secondo me non è all’altezza di Juno e di Thank you for smoking … scontata soprattutto la nemesi in cui incappa George, xò se Juno e lo strepitoso Eckhart sono piaciuti non c’è 2 senza 3;-)!!!
Restando sempre sullo stessa tema, ma più dalla parte della testa … disperata, ‘na mazzata, ma assolutamente da vedere è invece il Cacciatore di teste di Costa Gavras (2005).

1 commento:

  1. Assolutamente d'accordo sul fatto che il film sia piacevolissimo ma non degno successore di Juno (che ho rivisto ieri sera, sempre forte!) e SOPRATTUTTO di TYfS: in questo i personaggi sono abbastanza tipizzati cosi' come la punizione divina del George e del suo zaino pieno di assenze. Divertente la regia, specie quando insiste sulla perfetta composizione della valigia e delle procedure al check-in e al controlo bagagli :-) ma Georgino, diciamocelo...interpreta sempre dei personaggi originali ed entra perfettamente nella parte del single cazzuto...ma ha DUE facce in tutto: la prima col sorrisetto No Martini, no party e la seconda con l'espressone corrucciata di quando la torera taglia le palle al toro di ghiaccio, Magnifico :-D!

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